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Cosa sono e come gestirli.
Il nostro corpo somatizza stress e agitazione in diversi modi, come possiamo riconoscere questi sintomi fisici e mentali? Scoprilo in questo articolo.
Tutti noi nella vita abbiamo sperimentato almeno una volta una sensazione alla quale abbiamo dato il nome di ansia, caratterizzata da: 1A
Nelle situazioni di forte stress e agitazione, il malessere fisico e mentale può variare ed essere lieve e gestibile oppure forte al punto da influenzare la nostra vita quotidiana, il lavoro e le relazioni.
Esistono situazioni nelle quali l’ansia genera uno stato di agitazione fisiologico: eventi stressanti come ad esempio gli esami, le visite mediche, i colloqui di lavoro. In alcuni casi, tuttavia, l’agitazione diventa ingestibile e sfugge al nostro controllo, sfociando in un malessere tale da influenzare negativamente la nostra vita quotidiana e il nostro benessere1A.
Le principali situazioni che possono generare ansia includono lo stress da separazione, le piccole fobie specifiche, il disagio sociale, il disagio che si prova nello stare negli spazi troppo chiusi o aperti e vuoti1B.
Esiste poi il cosiddetto disturbo d’ansia generalizzata (DAG); vediamo più in dettaglio quali sono i malesseri fisici e mentali che l’accompagnano, come intervengono nella qualità della vita e cosa possiamo fare per ridurre la loro ingombrante presenza1B.
Come abbiamo visto, la sensazione di ansia può essere una risposta fisiologica e naturale a condizioni di stress e agitazione, la cui funzione è quella di avvertirci in caso di pericoli imminenti e reali in modo che il nostro organismo si prepari ad affrontarli2A.
Quando si parla di disturbo d’ansia, stiamo invece identificando una situazione specifica nella quale le emozioni e le sensazioni di nervosismo sottendono una risposta eccessiva rispetto alla causa che l’ha scatenata e dove possiamo riconoscere una serie di disturbi ben definiti, fisici come la sensazione di “nodo alla gola”, ma anche mentali, come la preoccupazione per il futuro. 2A
I disturbi d’ansia in realtà sono molto diffusi.
Pertanto, chi soffre di disturbi d’ansia può essere portato a evitare situazioni che sono responsabili dello scatenarsi o dell’aggravarsi dei sintomi e questo può incidere notevolmente sulla qualità della vita, dal punto di vista scolastico, lavorativo e relazionale2C.
Sappiamo che l’ansia genera un senso di paura, difficoltà nella concentrazione, irritabilità e irrequietezza, sensazione di essere come “appesi a un filo”, preoccupazione, affaticamento, nervosismo1C.
È importante, tuttavia, prestare molta attenzione anche ai sintomi fisici, che spesso sono meno noti o poco considerati.
La somatizzazione delle situazioni vissute come fonte di stress e agitazione persistente si manifesta attraverso malesseri fisici senza cause organiche evidenti, riflettendo uno stato psicologico alterato4A.
Tra questi possiamo annoverare1,3-6:
In particolare, i disturbi somatizzati a livello dello stomaco sono tipici perché risultanti dallo stretto legame tra mente e sistema digestivo4C. L’agitazione e lo stress possono quindi agire direttamente sullo stomaco provocando problematiche come gonfiore e acidità. Inoltre, in modo indiretto, l’ansia può influenzare le abitudini alimentari, per esempio, attraverso la mancanza di appetito4C.
Un altro segnale frequente della somatizzazione dell’ansia è il senso di oppressione al petto, sintomo piuttosto aspecifico che, essendo comune ad altri disturbi, come quelli cardiovascolari, non va trascurato e rende consigliabile rivolgersi comunque al medico4F.
Infine, è importante ricordare che l’ansia è una condizione che genera tensione muscolare, con possibili ripercussioni in termini di fastidi alla zona lombare e cervicale4G.
Di solito, questi fastidi si protraggono per un periodo prolungato, anche di diversi mesi3D.
Sembra che l’ansia non capiti del tutto per caso: fattori sia di predisposizione individuale che ambientali, concorrono al rischio di sviluppare disturbi da agitazione eccessiva7A.
I fattori di rischio per ciascun tipo di disturbo possono variare, ma quelli più generali includono7A:
I malesseri fisici e mentali possono essere innescati o esacerbati da7A:
L’ansia può essere difficile da diagnosticare e richiede una valutazione attenta da parte del medico, a cui comunicare gravità e durata dei sintomi per consentirgli di indirizzarci allo specialista migliore.
È comunque consigliabile seguire alcune buone abitudini3F:
Un aiuto per mantenere il benessere quotidiano può arrivare anche da integratori alimentari a base di sostanze quali di Magnolia, GABA, Melissa, pianta quest’ultima che possiede, oltre a funzioni digestive e intestinali, anche proprietà che consentono il rilassamento e il benessere mentale9A.
1. ISSalute – Ansia nell’adulto – Disturbo d’ansia generalizzata (DAG)
2. American Psychiatric Association – What are anxiety disorders? https://www.psychiatry.org/patients-families/anxiety-disorders/what-are-anxiety-disorders
3. WHO – Anxiety Disorders https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/anxiety-disorders
4. Guidapsicologi – Somatizzazione ansia: sintomi fisici, cause e rimedi https://www.guidapsicologi.it/articoli/somatizzazione-ansia-sintomi-fisici-cause-e-rimedi
5. NHS – Symptoms – Generalised anxiety disorder in adults https://www.nhs.uk/mental-health/conditions/generalised-anxiety-disorder/symptoms/
6. Studio medico Garlando – Dispnea ansiosa https://www.studiomedicogarlando.it/articoli/dispnea-ansiosa
7. National Institute of Mental Health – Anxiety Disorders https://www.nimh.nih.gov/health/topics/anxiety-disorders#part_2225
8. Nobre A., Asia Pac J Clin Nutr 2008;17 (S1):167-168
9. Ministero della Salute – Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali.
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